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Giovanni Franco

Giovanni Franco

Giornalista ANSA

Dice di me!

Si muove con armonia da un punto all'altro della Trinacria per esaltarne luoghi e personaggi. Senza mai stancarsi o lasciarsi prendere dallo sconforto. Lei è Milena Romeo, che sa raccontare la Sicilia dei contrasti, della luce, dei misteri, della fede, delle ombre.

"Il sonno, caro Chevalley, il sonno è ciò che i Siciliani vogliono, ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare, sia pure per portar loro i più bei regali". Il famoso dialogo tra Don Fabrizio, il principe di Salina, il Gattopardo, aristocratico e conservator e il rappresentante dello Stato piemontese Chevalley, ha pesato come macigno nella lettura del carattere dei nostri concittadini in innumerevoli dibattiti in un crescendo a volte di rassegnazione se non addirittura di resilienza a tutto. A queste parole seguirono le altre polemiche sulla "irredimibilità" di questa terra pronunciate da Leonardo Sciascia. A fare da contraltare al pessimismo e alla rassegnazione atavica dei siciliani è oggi una 'paladina', nel senso più nobile del termine, della bellezza e delle potenzialità che l'Isola possiede. Si muove con armonia da un punto all'altro della Trinacria per esaltarne luoghi e personaggi. Senza mai stancarsi o lasciarsi prendere dallo sconforto. Lei è Milena Romeo, che sa raccontare la Sicilia dei contrasti, della luce, dei misteri, della fede, delle ombre. E lo fa sempre con un approccio professionale di grande preparazione. Da Messina, sua città di residenza, canta le glorie della sua regione con piglio e decisione. Nella sua memoria fanno capolino sia i neri della lava, sia gli azzurri del mare, sia i verdi dei prati, in una simbiosi che si stempera nel suo sguardo e nel suo sorriso. Ed è come se ricordasse sempre la lirica "Isola" di Salvatore Quasimodo, un poeta da lei molto amato: "Di te amore m'attrista, mia terra, se oscuri profumi perde la sera d'aranci, o d'oleandri sereno, cammina con rose il torrente che quasi n'è tocca la foce. Ma se torno a tue rive e dolce voce al canto chiama da strada timorosa non so se inerzia o amore, ansia d'altri cieli mi volse, e mi nascondo nelle perdute cose". E' dunque con grande affetto e stima che saluto questa nuova iniziativa che Milena sta mettendo in cantiere.